Capolavoro
Alfredo PirriCol termine capolavoro tutti i vocabolari indicano quell’opera (o quel ristretto numero di opere) che spicca maggiormente dentro la storia personale dell’artista o dentro la sua cosiddetta carriera.
Qui non è così.
Con questo termine si vuole invece indicare qualcosa di incondizionato. Qualcosa che sovrasta l’artista stesso che l’ha concepita fino a divenire una forma che sprofonda (con dolcezza e violenza) dentro l’esistenza di qualsiasi
essere vivente.
Qualcosa che resiste, come uno scoglio, all’infrangersi delle onde della storia. E che, anche quando si consuma addirittura scomparendo, lascia in noi un senso di resistenza e di vitalità che possiamo certamente definire eterna.
Nel caso odierno si tratta dell’incontro di due capolavori, quello datoci dall’artista con quello che ci dà il vivere del teatro dentro questo quartiere. Anch’esso capolavoro di resistenza e di immaginazione.
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