Noi ci siamo
Valentina ValentiniCorriamo insieme (cum correre): con chi? per fare cosa?
Oltre i progetti, le azioni: cosa abbiamo in mente di fare, dove e con chi?
Si svela un imbarazzo che è, soprattutto, quello dell’azione.
Parliamo delle persone e del sentimento del coraggio ma anche dello sdegno per la realtà delle cose.
Le esperienze navigano in una zona senza storia e senza confronti.
Come te anche io mi chiedo come reagire: assumersi la responsabilità di provocare rotture, aprire ferite, impegnarsi a difendere una idea. Non dobbiamo essere d’accordo, ma corriamo insieme, dialoghiamo, non disperdiamo le energie.
“Comune non è mescolanza, con-fusione, neanche unisono. La separazione e la distanza sono sue custodi. Custodi di relazioni che non si temono, proprio perché messe alla prova”1 .
Sarebbe bello contribuire a fabbricare un nuovo immaginario in cui le azioni incidono in un terreno comune.
invocazioni per l’azione
Libera estrapolazione dai testi pubblicati
cambiare le abitudini è la nostra nuova forma di lotta
diminuirsi nell’io per abitare un noi
non si può restare separati, soli
Ma ricordati di essere felice
fare delle azioni semplici, portare le coperte a chi non le ha, preparare le minestre a chi non ha da mangiare
scomporre le cose fin nelle loro più piccole parti, per arrivare all’essenza
riflettere sul passato, per incidere, scavare, per decifrare ciò che contiene
Ma ricordati di essere felice
raggiungere una comprensione più profonda del reale
favorire la libertà e far crescere responsabilità attraverso la disciplina
condividere la conoscenza
Ma ricordati di essere felice
collegare l’entusiasmo della gioventù con la vita professionale
conoscere mondi diversi; continuare ad imparare
non perderci nel conformismo
Ma ricordati di essere felice
redistribuire il reddito e migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori
ripulire la terra e avere un comportamento più rispettoso di tutto ciò che ci tiene vivi
costruire nuove case e nuove multiformi “famiglie”
Ma ricordati di essere felice
inventare storie, creare illusioni
dare se stesso a qualcosa oltre noi stessi
contrastare la solitudine con la condivisione e la gioia
Ma ricordati di essere felice
diminuire i fondi alla polizia per cambiare l’America profondamente razzista
concepire e organizzare la dimensione metropolitana, dettare politiche pubbliche
più che cristallizzare delle situazioni, bisogna impegnarsi per modificarle radicalmente
A cosa siamo disposti a rinunciare?
abbiamo energia, passione, coraggio, “chutzpah”, audacia e resistenza
questa sfida avrà bisogno di tempo. Non vado di fretta.
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